La legge di bilancio 2019 è stata finalmente approvata e, con l’arrivo del nuovo anno, sono in ballo un bel po’ di novità non solo a livello finanziario, ma anche per la vita privata quotidiana.
Ma non preoccuparti: con quest’articolo voglio fare un riassunto su tutto quello che la manovra finanziaria ha previsto, quello che ha approvato e quello che invece hanno lasciato indietro.
Tra pace fiscale, flat tax, reddito di cittadinanza e quota 100, infatti, sono molte le misure che sono state discusse, ma non tutte troveranno applicazione, e non tutte avranno immediatamente validità.
Pronti? Partiamo subito!
Il nuovo anno è arrivato, e con esso è giunta anche l’approvazione della legge di bilancio 2019, firmata dal Presidente della Repubblica Mattarella. Tuttavia, rispetto a quanto era stato presentato a Bruxelles, numerose modifiche sono intervenute sul testo della legge, che hanno riguardato anche i punti su cui il governo gialloverde era in precedenza irremovibile.
Prima di giungere all’approvazione finale, il 30 dicembre il governo ha ricevuto l’ok da parte della camera dei deputati e dei senatori e infine una terza tappa a Montecitorio, con una votazione finale di 313 sì contro 70 no.
Nelle prossime settimane andremo ad analizzare nel dettaglio i punti salienti, ma per ora facciamo un recap di quello che è stato definitivamente approvato e che riguarda da vicino la vita degli imprenditori e dei cittadini italiani.
Il governo, fin dall’insediamento avvenuto a giugno, aveva subito fatto capire che gli interventi avrebbero rispettato le promesse elettorali, ma solo con l’approvazione del DEF a ottobre si è potuto riscontrare davvero cosa sarebbe stato fatto.
Leggi il testo integrale della legge di bilancio sulla Gazzetta Ufficiale
Il governo aveva inizialmente posto il deficit al 2,4%; tuttavia, il no dell’UE l’ha abbassato al 2,04%. Questo ha tagliato 10 miliardi di euro dai fondi a disposizione, che saranno però recuperati attraverso tagli alla quota 100 e al reddito di cittadinanza.
Ma non è bastato: per avere l’ok definitivo dall’UE, il governo ha dovuto presentare un maxiemendamento, in cui sono contenute clausole di salvaguardia che, se non rispettate, porteranno a un aumento dell’Iva e delle accise sui carburanti. Speriamo quindi che tutto vada per il meglio!
La cifra totale di spesa prevista è di 869 miliardi, un considerevole aumento rispetto agli 852 dello scorso anno. Ma entriamo nel dettaglio.
Cominciamo proprio con le misure che interessano più da vicino gli imprenditori e le pmi come te. Le novità sono tante, per cui prendi carta e penna!
Partiamo dalla pace fiscale. È prevista un’aliquota del 20% per recuperare le situazioni di inadempimento dello scorso anno, a patto che l’ISEE non superi i 20000 €.
Per i grandi evasori, invece, sarà previsto un ddl ad hoc.
La rottamazione cartelle esattoriali è confermata, e prevede una rateizzazione in 5 anni.
Stralciate anche le tasse non pagate con importo inferiore a 1000 € – bollo auto compreso – negli anni tra il 2000 e il 2010.
La fatturazione elettronica e i relativi periodi di introduzione graduale sono confermati.
Leggi la guida completa sulla fatturazione elettronica
Ma le novità non riguardano solo il lavoro: ci sono nuove misure per gli imprenditori riguardanti anche la vita privata.
Il canone rai, ad esempio, anche per il 2019 si attesta a 90 €, mentre si detassano le sigarette elettroniche. Per l’acquisto di auto elettriche dal 2019 al 2021, poi, sono previste delle imposte commisurate alle emissioni emesse.
Le famiglie con figli disabili vedranno un raddoppio della detrazione, mentre le accise benzina resteranno stabili tranne che in Liguria.
Infine, IVA e flat tax: la prima resta invariata, mentre la seconda si attesterà al 15% per redditi fino a 65000 €. Per soglie superiori, fino a 100000 €, è previsto un ulteriore 5%.
La legge di bilancio 2019 prevede anche una web tax, ossia un’imposta del 3% per le imprese che vendono online.
Sono molti i bonus e gli investimenti previsti dalla legge di bilancio 2019. Alcuni sono un semplice rinnovo di misure già introdotte, altre, invece, sono delle iniziative ex-novo.
L’Ires vedrà la sua aliquota scendere di 9 punti per gli investimenti in r&d, macchinari e assunzioni.
Le agevolazioni di Industria 4.0, introdotte dal governo Renzi, sono confermate.
Un’altra conferma è il bonus verde, previsto per rifacimenti di giardini e terrazzi, e l’ecobonus, per interventi di ristrutturazione volti al miglioramento energetico.
Una nuova misura è invece la decontribuzione al 100% per le assunzioni al Sud di giovani under 35 o over 35 con più di 6 mesi di disoccupazione. Sempre le assunzioni riguarda il bonus eccellenze, ossia un esonero dei contributi per le assunzioni di laureati under 30 o dottori di ricerca under 34.
Vengono anche tutelati i truffati dalle banche, punto su cui il governo ha battuto molto: è stato stanziato un fondo di 525 milioni l’anno, da cui si potrà attingere per ottenere il 30% di quanto previsto dalla sentenza, fino a 100000 €. Anche le vittime di usura e mafia riceveranno un fondo di 10 milioni l’anno.
Partiamo subito con quello che è stato il cavallo di battaglia del movimento 5 stelle durante la campagna elettorale, il reddito di cittadinanza. Il suo testo integrale sarà contenuto in un ddl che vedrà la luce prossimamente. Si parla, comunque, di un contributo di 780 € mensili, da “regolare” in base alla composizione del nucleo familiare.
Dal momento in cui l’importo è versato, però, gli acquisti saranno monitorati e i beneficiari dovranno accettare una delle prime tre proposte di lavoro che riceveranno. La spesa totale prevista è di 7,1 miliardi di €.
Per la famiglia, invece, è previsto il bonus bebè, che avrà un importo maggiorato del 20% per ogni figlio dal secondogenito in poi.
Cosa succede se invece arriva il terzo figlio? Il governo ha previsto la concessione di terreni per 20 anni in caso di nascita di un terzo figlio. Inoltre, se la famiglia deciderà di comprare casa nei pressi del terreno, potrà ottenere mutui fino a 200000 € a tasso zero.
Non c’è una norma, nella legge approvata, che disciplini la quota 100, perché questa sarà oggetto di un ddl dedicato. Sono però inseriti i fondi previsti (4 miliardi) e alcune regole di base: è possibile andare in pensione a 62 anni con 38 anni di contributi. Per le donne, invece, sono sufficienti 58 anni di età e 35 di contributi.
Taglio alle pensioni d’oro, fino al 25%. La soglia di partenza è 100000 € l’anno, con un sistema di 5 aliquote a scaglioni.
Ma forse il provvedimento più importante di questa tematica è quello che riguarda la pensione di cittadinanza: la legge prevede infatti delle integrazioni alle pensioni fino al raggiungimento di una soglia di 738 €, ovviamente nel caso in cui tutti i requisiti siano rispettati. Anche per questa norma è previsto un ddl dedicato.
Sono molte altre le tematiche toccate dalla legge di bilancio 2019, tra cui scuola, tagli alla spesa pubblica e alle ferrovie, incentivi per seggiolini anti-abbandono, tagli alle spese militari, fondi per la sanità, lotta alla droga e al bagarinaggio….
Insomma, un testo ricchissimo di novità, che sveleremo nel dettaglio nelle prossime settimane per quanto riguarda le tematiche che ci toccano da vicino, come pace fiscale, cuneo fiscale e credito d’imposta.
Alla prossima settimana!