Il fondo patrimoniale è solo una delle modalità di tutela del patrimonio. Sono infatti disponibili diverse opzioni tra cui scegliere: tutto dipende da una serie di fattori, tra cui l’attività di business, l’entità del patrimonio, i soggetti da tutelare ecc.
Che cos’è?
Come suggerisce il nome, il fondo patrimoniale è appunto un fondo in cui vengono immessi determinare categorie di investimento, di beni mobili e di immobili. Non un semplice fondo, ma destinato a un uso specifico: quello di salvaguardare i bisogni della famiglia.
Non è quindi un semplice libretto di risparmio. È uno strumento giuridico pensato per offrire all’imprenditore la possibilità di pensare alla propria famiglia, ed è disciplinato dall’art. 176 del codice civile.
Chi può chiederlo?
Il fondo patrimoniale non può essere richiesto da chiunque. Innanzitutto, ne possono usufruire soltanto coppie sposate. Significa che conviventi, coppie di fatto, separati e divorziati non possono goderne.
Questo sembra essere un limite eccessivo, soprattutto dato il numero crescente di coppie di fatto che si registrano in Italia. Probabilmente nel futuro le cose cambieranno, ma per il momento il limite resta importante.
Sempre parlando di coppia, il fondo patrimoniale può essere costituito da:
- Uno dei due coniugi;
- I due coniugi insieme;
- Una terza persona.
Quest’ultima eventualità, per quanto meno probabile, è comunque prevista dalla legge. In tal caso, il terzo può procedere per atto pubblico o tramite testamento. Nel primo caso però, per usufruire del fondo patrimoniale, i coniugi devono formalmente accettare.
Inoltre, il fondo patrimoniale può essere richiesto anche prima del matrimonio. Si aprono a questo punto due scenari:
- Se a costituire il fondo è uno dei due futuri coniugi, l’altro dovrà essere presente al momento della stipulazione dell’atto, che ovviamente sarà ritenuto valido solo dopo il matrimonio.
- Quando è un terzo a costituire il fondo, invece, basterà l’accettazione dei futuri sposi e, chiaramente, la celebrazione del matrimonio.
In cosa consiste?
Trattandosi di risparmi, il fondo patrimoniale consisterà in beni. Questi ultimi possono essere costituiti da beni mobili e immobili, nonché da titoli di credito. Tutti i redditi che deriveranno da questi beni, inoltre, andranno automaticamente a confluire nel fondo patrimoniale. Anche i beni che fanno parte della comunione legale possono essere destinati a tal scopo.
Chi ne dispone?
Posto che il destinatario del fondo è la famiglia, ad amministrarlo devono essere i coniugi. Nello specifico, l’attività di amministrazione ordinaria può essere svolta anche da uno solo dei coniugi, mentre per l’amministrazione straordinaria è necessaria una decisione congiunta.
Nel caso in cui si presenti un disaccordo tra i due coniugi su un punto, o nel caso in cui una delle due parti sia lontano o comunque non possa prendere decisioni, il coniuge può appellarsi al giudice per mettere in atto la decisione, se quest’ultima è nell’interesse della famiglia.
Inoltre, se uno dei due ha commesso un errore, l’altro può ricorrere al giudice per escluderlo dalle decisioni, sempre che si dimostri che abbia ragione.
Ancora, se entrambi i coniugi non sono in grado di prendere decisioni o se hanno commesso degli errori, possono essere esclusi da un terzo che ne abbia interesse.
Infine va ricordato che nel caso in cui vi siano dei figli minori gli atti di straordinaria amministrazione devono essere comunque approvati dal giudice.
Come comunicarlo?
Ovviamente non basta dire “Ok, questa somma è per la mia famiglia” per costituire un fondo patrimoniale! La decisione deve essere innanzitutto annotata nello stesso atto matrimoniale. L’annotazione deve essere effettuata da un notaio e comprendere tutta una serie di dati.
Anche i beni oggetto del fondo devono ricevere adeguata annotazione, tramite i registri mobiliari e immobiliari o annotazione per i titoli di credito.
A cosa serve?
Tutte queste procedure potrebbero sembrare inutili per chi pensa semplicemente di risparmiare qualcosa per la sua famiglia. Non è questo lo scopo del fondo patrimoniale: sarebbe sufficiente per questo mettere da parte qualcosa ogni mese!
In realtà quello che questo strumento permette di fare è rendere intoccabile ciò che viene messo nel fondo, e proteggerlo dalle eventuali aggressioni dei creditori.
Anche questa, tuttavia, non è una protezione assoluta.
Quel patrimonio, considerato separato, viene considerato intoccabile solo dai creditori che non hanno nulla a che fare con i bisogni della famiglia. In caso contrario, invece, quel patrimonio non sarà inviolabile, e i creditori potranno rivalersi su di esso.
Perché dovrei farlo?
Dopo una vita passata a lavorare (o una previsione di doverlo fare), sei riuscito ad acquistare una casa dove andare a vivere con la tua famiglia, e hai investito in titoli di credito per far fruttare i tuoi risparmi e goderne in futuro.
Ma se per caso qualcosa andasse storto, e i debiti cominciassero ad accumularsi? Se non riuscissi più a far fronte alle rate? In tal caso rischieresti di perdere la casa, nonché tutti i tuoi beni mobili e immobili. Le questioni finanziarie del tuo business andrebbero quindi a incidere sulla tua famiglia.
Questo non è giusto, e c’è un modo per evitarlo. Questo modo è proprio il fondo patrimoniale, tramite il quale puoi mettere al sicuro la tua famiglia da questi potenziali rischi.
Noi riteniamo che qualsiasi imprenditore, artigiano o commerciante che sia, debba mettere al sicuro il suo patrimonio. Anche se hai un business consolidato e magari non avrai mai problemi, e vuoi destinare dei soldi per l’istruzione dei tuoi figli o per acquistare loro una casa. Anche in questo caso il fondo può essere un’ottima soluzione.
In quanto società di consulenza, noi possiamo aiutarti a capire quale sia la scelta giusta, dopo aver analizzato il tuo business e i tuoi obiettivi. Contattaci, scopriremo insieme cosa possiamo fare.